La Diagnosi Energetica

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Se il tuo intento è quello di ridurre i consumi o i costi energetici della tua azienda devi innanzi tutto conoscerli a fondo.

"Conosci il tuo nemico e saprai come sconfiggerlo"

Diagnosi Energetica: a cosa serve

E’ lo strumento che ci permettere di compiere il primo passo per migliorare i consumi e ridurre i costi energetici della tua azienda; ovvero quello di andare a conoscerli a fondo e in dettaglio. Non possiamo pensare di poter intervenire per ridurre e ottimizzare i consumi, se non sappiamo come questi si verificano, dove si verificano, in quali momenti e perchè si verificano.

Alcune volte gli sprechi sono nascosti dietro i gesti più banali, non hai idea di quanto si possa far risparmiare ad una grande azienda con molti uffici, semplicemente assicurandosi che tutti gli impiegati spengano i loro computer durante il weekend. O quanto consuma un compressore nascosto in un angolo insonorizzato dello stabilimento, che a causa di un sensore guasto, rimane in marcia per giorni interi. O ancora quanto calore disperde il portone di un magazzino di logistica che rimane aperto molte ore per far passare i mezzi, a volte basta un automatismo sulle porte o una barriera d’aria per trattenere questo calore. Ora pensa invece a linee di produzione articolate e complesse, con molte persone impegnate a lavorarci: quanti sprechi nascosti potrebbero esserci? quante abitudini o macchinari si potrebbero ottimizzare? Di quanti euro potrebbe essere il risparmio?

Per questo motivo il nostro primo approccio ad un’azienda che vuol fare efficientamento è la diagnosi energetica.

Diagnosi energetica: in che cosa consiste

La Diagnosi energetica è un’analisi attenta e dettagliata di tutti gli utilizzi energetici di un’azienda e delle sue dispersioni.

Il lavoro preliminare consiste in un sopralluogo e nell’analisi dei consumi su bollette.

Successivamente viene analizzato:

  • il sistema edificio/impianto: ovvero le prestazioni dell’edificio (dispersioni di calore, luminosità ecc..) e i costi energetici per ogni settore dell’azienda
  •  La GESTIONE: cioè le abitudini del personale, quando e come vengono occupati i vari ambienti, come sono strutturati gli impianti.

Da questo studio nasce la diagnosi energetica che: nella prima parte riporta i dati e le analisi raccolte durante l’indagine. Nella seconda parte propone possibili soluzioni per le criticità riscontrate e idee di migliorie per ottimizzare l’efficienza energetica dell’azienda.

Una progettazione accurata delle proposte di intervento deve contenere un’analisi del rapporto costi/benefici, ovvero:

  1. Costi di realizzazione
  2. costi di gestione
  3. risparmi energetici attesi
  4. possibili incentivazioni ottenibili
  5. piano di fattibilità economico-finanziaria
  6. analisi degli strumenti finanziari utilizzabili

Diagnosi Energetica: chi la può realizzare

La diagnosi energetica può essere redatta da:

  • ESCO (Energy Service Company) certificate secondo la norma UNI CEI 11352
  • EGE (Esperti in Gestione dell’Energia) certificati secondo la norma UNI CEI 11339
  • Auditor Energetici

Diagnosi Energetica: cosa fare dopo

Come detto sopra la Diagnosi riporterà tutta una serie di proposte per migliorare i consumi energetici dell’azienda. Alcuni suggerimenti potrebbero indicare solo il cambio di abitudini, o attenzioni particolari ad alcune parti dell’impianto; non comportano così nessun costo significativo.

Altri invece potrebbero indicare veri e propri interventi: magari di sostituzione di attrezzature obsolete, di riqualificazione dello stabile o di autogenerazione di energia ad esempio.

In questi casi non sempre l’azienda dispone della capacità d’investimento necessaria per l’intervento o magari desidera impegnare quella dotazione finanziare per altri scopi legati all’attività, pur capendo l’utilità degli interventi di efficientamento. (la diagnosi dà indicazioni, ma non ci sono obblighi di realizzare gli interventi indicati).

Se hai scelto di affidarti ad una E.S.C.o. ti può venire incontro con contratti EPC (cosa sono lo spiego meglio dell’articolo che trovi a loro dedicato). Ma in linea generale è la ESCo che investe al posto dell’azienda, condividendo il risparmio e sollevando il cliente dai rischi (questo varia in base ai contratti scelti)

Diagnosi Energetica: chi è obbligato a farla

Alcuni soggetti sono obbligati a fare la Diagnosi energetica o meglio erano obbligati a farla entro dicembre 2015. Lo ha stabilito il decreto 102 del 4 luglio 2014.

Queste aziende sono obbligate sono le così dette “Aziende energivore” e cioè:

  • che consumano almeno 2,4 GWh di energia elettrica
  • che consumano almeno 2,4 GWh di energia totale diversa da quella elettrica
  • che hanno un rapporto fra costo dell’energia utilizzata e il valore del fatturato non inferiore al 3% (costo energia / fatturato ≥ 3%)

Chi rientrava in questa azienda era obbligato a presentare la Diagnosi della propria azienda entro il 31 dicembre 2015, dopo quella data viene trovato sprovvisto ci saranno sanzioni amministrative e pecuniarie tra i 4000 e 40000 €. Se non l’hai presentata contattaci al più presto, possiamo ancora correre ai ripari.